Attenzione all’alcool test: ti ritirano la patente anche se non stai guidando, ora anche in Italia

L’alcool test non è più da temere solo se si è alla guida. La patente può essere ritirata anche se si sta passeggiando.

Alcool test e ritiro della patente
Alcool test e ritiro della patente

Un episodio singolare si è verificato il 30 novembre scorso nel cuore di Como, precisamente all’uscita di un rinomato ristorante situato tra viale Innocenzo e via Benzi. Mentre un uomo si trovava fuori dall’osteria insieme a un amico, è stato colto di sorpresa dalla presenza degli agenti della polizia locale che stavano facendo una multa per violazione del divieto di sosta.

Alcool test positivo, ritiro della patente a un pedone

L’uomo, che per comodità era arrivato a piedi, ha assistito impotente mentre i vigili urbani compilavano il verbale. La situazione ha preso una piega inaspettata quando gli agenti hanno deciso di sottoporre entrambi gli amici a un test dell’alcol. Risultato: il tasso alcolemico del primo era appena sopra il limite consentito.

L’avvocato di questo uomo, un professionista noto per essere anche il difensore legale di personalità famose, ha raccontato l’insolita vicenda. Secondo quanto riferito dall’avvocato, i due amici erano usciti per una serata tranquilla e non si aspettavano certo di trovarsi in una simile situazione.

La decisione degli agenti di ritirare la patente al soggetto non è passata inosservata. L’avvocato ha sottolineato con incredulità come il suo assistito fosse a piedi e non al volante al momento del controllo. Nonostante ciò, gli è stata revocata la patente di guida, causando non poco imbarazzo e fastidio.

Per far valere i diritti del suo assistito, l’avvocato ha deciso di ricorrere al Giudice di Pace. La decisione del giudice è stata favorevole al ricorrente, aprendo così la possibilità di riottenere la patente. Tuttavia le cose non sono andate esattamente come previsto.

Ricorso al giudice
Ricorso al giudice

Dopo la sentenza favorevole, l’uomo si è recato presso la prefettura per richiedere il ripristino della patente. Qui però il personale ha posto degli ostacoli, richiedendo ulteriori esami clinici per accertare l’idoneità alla guida del soggetto. Questa richiesta è stata interpretata dall’avvocato come un’omissione di doveri ufficiali, minacciando di denunciare il fatto.

Il ritiro in questo caso è davvero possibile?

Nonostante le obiezioni, è emerso che tale procedura era considerata prassi comune, a meno che il soggetto non tornasse dal giudice con una dichiarazione aggiuntiva per la restituzione immediata della patente. Fortunatamente, il giudice ha accolto la richiesta di integrazione e la patente è stata restituita al legittimo proprietario.

Nonostante questo piccolo successo, la vicenda non è ancora conclusa. L’udienza di discussione è fissata per il prossimo 22 febbraio davanti al Giudice di Pace, lasciando aperte ulteriori incertezze sul futuro del documento di guida del protagonista di questa insolita storia.

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