SANITÀ – Elio Core, presidente Associazione Punto Aiuto Cittadino, esprime la sua soddisfazione sulla grande partecipazione di cittadini alla campagna conclusiva sulla prevenzione dell’infarto del miocardio.
«Ci sono state file interminabili per la rilevazione dei parametri vitali, con la presenza del dott. Vito Maurizio Parato, primario del servizio cardiologo dell’ospedale Madonna del Soccorso. Distribuiti al pubblico 400 volantini informativi e 300 sulla rilevazione dei parametri vitali. Presenteremo al sindaco un rapporto sulle lamentele dei cittadini inerenti la prevenzione e le difficoltà nel pagamento dei ticket e dei farmaci compreso i tempi di attesa per le prenotazioni».
«L’Associazione Punto Aiuto Cittadino – continua Core –, in collaborazione con il servizio di Cardiologia dell’Area Vasta 5, ha concluso la campagna sulla prevenzione dell’infarto del Miocardio, tenutasi domenica 14 aprile 2019 presso la Rotonda Giorgini a San Benedetto, dalle ore 10 alle ore 13. Volontari del soccorso, personale medico ed infermieristico, hanno eseguito gratuitamente ai cittadini le rilevazione dei parametri. Vogliamo riaffermare il principio che la prevenzione è di fondamentale importanza per prevenire devastanti malattie e e che il diritto alla salute è un diritto di tutti sancito dalla Costituzione Italiana.
Riteniamo che la prima prevenzione deve avvenire nella famiglia, la seconda nelle scuole di ogni ordine e grado, la terza è quella che abbiamo intrapreso da alcuni anni sul territorio della città di San Benedetto del Tronto e non solo, tra la gente e nelle piazze, divulgando la scienza medica e le metodologie per prevenire le malattie e il benessere psicofisico delle persone. La medicina del futuro si basa sempre più sulla prevenzione che consentirà di evitare quanto possibile i ricoveri ospedalieri necessari solo per leacuzie».
«In tal modo si riducono i costi della spesa sanitaria che nella Regione Marche impegna circa 80% del bilancio regionale – conclude Core -. Il nostro progetto sulla prevenzione della salute è iniziato da alcuni anni e sarà il motore propulsore per la diffusione capillare sul territorio coinvolgendo le istituzioni, il volontariato, i cittadini per il raggiungimento di tali obiettivi».