SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due certezze sul futuro dello stadio Ballarin: resterà il campo di gioco della gloriosa Samb, ma non per il calcio. Diverrà un prato verde a servizio della collettività. Rimarranno pezzi di muro degli anni Trenta di via Morosini. Il muro di mattoni vincolato dalla Soprintendenza, dove saranno impresse immagini che rimandino al passato calcistico. La curva sud? Potrebbe essere riqualificata alla maniera di una gradinata per assistere a concerti e spettacoli estivi. Ma potrebbe anche essere demolita e creato un angolo per non dimenticare il rogo e le vittime del 1981. Cosa fare della curva sud si deciderà entro giugno, cioè quando la Croce verde si trasferirà nel plesso di via Petrarca. Lo deciderà il Comune di San Benedetto.
Via Morosini, ciclabile addio e doppio marciapiede. «L’accesso con le automobili – spiega il vice sindaco Andrea Assenti – sarà consentito solo ai residenti. Ed è probabile che venga smantellata la pista ciclabile, perché abbiamo intenzione di farla transitare sul lato est, nei pressi dell’area ex Gem, facendo quindi proseguire verso Grattammare il nastro verde di via Colombo. In via Morosini verrà realizzato un secondo marciapiede per passeggiare lungo il muro del ricordo».
Il rettangolo di gioco. «Il campo di calcio rimarrà verde. E’ tramontata l’idea – dice ancora Assenti – del campo di allenamento per la Samb. Perché? Perché la Samb avrebbe investito 600mila euro e l’amministrazione un milione e 400mila euro. Troppo esoso per noi. La curva nord e i distinti est andranno giù. Verrà riqualificata la zona dei carri di Carnevale. Il prato verrà recintato, sarà aperto di giorno per socializzare e chiuso di notte. D’estate potrà essere aperto di sera per manifestazioni e concerti. Non faremo accordi con l’impresa di costruzioni Santarelli».