SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Tra gli arrestati nell’inchiesta della mafia foggiana, c’è anche una persona che ha accusato il colonnello De Chiara e il sottoscritto», afferma l’imprenditore della Recfer Roberto Capocasa.
«Questa persona – continua Capocasa – ha determinato l’avvio di tutte le indagini (risoltesi nel nulla) nei confronti di De Chiara, trovando ampio credito presso la procura e presso gli organi di polizia giudiziaria.
Si tratta di quel soggetto che, in sede di testimonianza al processo, ha dichiarato che i fax da lui inviati erano in realtà scritti dalla Guardia di Finanza. Occorre aggiungere altro?».
Insiste l’imprenditore: «È lo stesso che accusa me, dichiarando alla procura dell’antimafia di Ancona che io ero il corruttore di De Chiara e di tutti i finanzieri per non avere controlli. Dopo 7 anni di processo e di umiliazioni – conclude Capocasa – è venuta fuori la verità: assolto dal PM perché il fatto non sussiste».