SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La chat di WhatsApp dei tabaccai è bollente: «Il kossovaro truffatore delle ricariche oggi ci ha provato in una rivendita nei pressi di Piazza del Popolo, ad Ascoli Piceno. E’ stato ripreso dalle telecamere. La notizia sta circolando in chat», racconta Pasqualino Marzonetti, consigliere comunale del Gruppo Misto, in odore di Fratelli d’Italia, titolare di una rivendita in via Nazario Sauro a Porto d’Ascoli.
Sale la preoccupazione. «Siamo preoccupati dalla presenza di soggetti come il kossovaro, che vengono arrestati e subito rilasciati. Qualche tempo fa ho denunciato una persona che stava rubando nel mio esercizio. Sono intervenute le forze dell’ordine e lo hanno arrestato. Ma dopo un’ora era libero ed è venuto a trovarmi per sbeffeggiarmi».
Un furto la notte scorsa. «Questa notte ho subito un furto al distributore automatico delle sigarette. Si è trattato di pochi pacchetti, ma è la fotografia della situazione che stiamo vivendo. Ormai ci sono soggetti che vivono di truffe e furti. Spesso sono recidivi: vengono a rubare, sono tratti in arresto e subito rilasciati».
Poliziotti reattivi, ma sottodimensionati. «Le forze dell’ordine quando le chiamiamo vengono a fare controlli e arresti con celerità, ma sono in pochi. E hanno pochi mezzi a disposizione».
Rinfoltire la polizia. «E’ arrivato il momento di aumentare i poliziotti e i mezzi, per dare più sicurezza ai cittadini. Questi delinquenti di professione non rubano solo ai commercianti, ma entrano nelle case e fanno piazza pulita di quello che trovano. Sono pericolosi per tutta la comunità».
L’appello. «Rivolgo l’appello ai politici e a chi ha voce in capitolo affinché si impegnino – conclude Marzonetti – per garantire il mantenimento del commissariato di Pubblica sicurezza e soprattutto per aumentare la dotazione di poliziotti a San Benedetto del Tronto».