I migliori vini da aperitivo: ti mostro come abbinarli ai formaggi, farai un figurone

Basta all’aperitivo standard, è ora di conoscere i migliori vini da aperitivo per passare a un’esperienza di gusto superiore!

Vini da aperitivo
Vini da aperitivo – Adriatico24ore

L’aperitivo è una tradizione tutta italiana, che negli ultimi anni ha preso piede anche all’estero, ma a cui noi siamo particolarmente affezionati. L’aperitivo nasce con lo spritz, ma ultimamente si stanno facendo largo anche i vini da aperitivo, ma quali sono i migliori, e come abbinarli ai formaggi? Vediamolo insieme.

Una tradizione italiana

L’aperitivo in Italia si fa da sempre, e nell’ultimo decennio è diventato una vera e propria moda, sia da noi che all’estero. Principalmente si serviva un bicchiere di spritz con qualche stuzzichino, ma man mano che la moda ha preso piede, l’aperitivo si è evoluto e oggi si possono gustare migliaia di varianti diverse e fantasiose. Tra tutte, quella che spicca per gusto è sicuramente quella che abbina il vino al formaggio. Ma come scegliere i migliori, e soprattutto come abbinarli ai formaggi? Vediamolo insieme.

Innanzitutto, bisogna abbandonare le bollicine, e preferire quelli che ai sommelier vengono presentati come vini da dessert: vini passiti, muffati, liquorosi e vendemmie tardive. Questi vini infatti sono perfetti da abbinare ai formaggi, proprio per le loro caratteristiche legate alla consistenza, alla fermezza e al sapore deciso e delicato al tempo stesso. Un buon tagliere di formaggi misti si può abbinare perfettamente a diversi vini in base sia alle stagionature che alle proprietà organolettiche del vino. Di seguito trovi 3 abbinamenti di vino e formaggio che ti lasceranno senza parole.

Vino e formaggi
Vino e formaggi – Adriatico24ore

I migliori vini da aperitivo

Il primo abbinamento è tra uno Sforzato di Valtellina DOCG con un formaggio Bitto di diverse stagionature. Da un lato abbiamo un vino che viene conservato in botti di legno per oltre venti mesi dopo che l’uva di Nebbiolo Chavennasca è appassita sui graticci nei mesi che vanno da settembre a dicembre, e dall’altra un formaggio fatto con latte intero, che può arrivare ad una stagionatura anche di ben dieci anni. L’abbinamento funziona perchè i sentori dello Sforzato che riportano alla frutta rossa caramellata e alla liquirizia, si sposano benissimo con il Bitto, che è uno dei formaggi italiani con più potenzialità d’invecchiamento.

Il secondo abbinamento è tra un Jerez e un gorgonzola piccante. Questo vino liquoroso (conosciuto di più col nome di “sherry”) varia sensibilmente in base alle uve che si utilizzano per la sua creazione e al tempo di affinamento, e il match migliore per l’erborinato più famoso del mondo è un Pedro Ximenez, che ha un sapore molto dolce che stempera alla perfezione la sapidità e il sapore forte del gorgonzola. Ai formaggi erborinati si possono abbinare anche i vini muffati, in cui la Muffa Nobile riduce il contenuto di acqua e concentra gli zuccheri. Il risultato è un vino aromatizzato alla frutta secca, al caramello, alle erbe aromatiche e balsamiche. Ne sono alcuni esempi il Muffato della Sala di Antinori, il Sauternes o i Grand Nobles dell’Alsazia.

Abbinamenti gustosissimi
Abbinamenti gustosissimi – Adriatico24ore

Infine, il terzo abbinamento è tra un Reboro e formaggi vaccini e pecorini di varie stagionature. Il Reboro è un passito del Trentino Alto Adige e ha sentori di frutta rossa matura, liquirizia e cioccolato alla vaniglia. Ad arricchire questo abbinamento ci pensa una buona confettura di fragole e rabarbaro, che va ad esaltare le note del vino. In alternativa, si può abbinare a un formaggio di capra morbido e semi stagionato anche un Passito di Pantelleria.

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