SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Estate 2019: le guardie mediche sono insufficienti. E’ quanto emerge dal tavolo del turismo di questa mattina, in cui amministrazione comunale, operatori del settore, Asur 5 e direttivo Start si sono riuniti per fare il punto sulla stagione estiva.
Da parte del comune, all’incontro hanno partecipato il sindaco Pasqualino Piunti, l’assessore al turismo Pierluigi Tassotti, il presidente della commissione attività produttive Carmine Chiodi e il consigliere Emidio Del Zompo. E a questi è stata manifestata preoccupazione, soprattutto sul tema Guardia Medica Turistica. Sul banco, l’apertura troppo tardiva del servizio, specialmente nella sede di via San Giacomo.
«Il distretto sanitario di San Benedetto garantisce cinque postazioni estive nella zona turistica» ha spiegato Loredana Emili, componente della direzione amministrativa dell’Asur 5. In dettaglio, una a Cupra, due a Grottammare e due a San Benedetto. «Per un totale di circa 2000 ore di servizio» continua Emili, «ma la fatica maggiore è reperire medici che siano disponibili a lavorare in quel servizio».
Il servizio, come ricordato dalla dottoressa Emili, non è obbligatorio. Ciononostante, l’affluenza di massa nel periodo estivo impone un’attenzione particolare sulla costa. In ogni caso, l’Area Vasta 5 si dichiara disponibile a valutare un ampliamento del servizio. Prima, però, bisognerà risolvere la magagna a monte, ossia la carenza di medici.