GROTTAMMARE – Alessandra Manigrasso, consigliere di minoranza con il Movimento 5 stelle, evidenzia il fatto che i parcheggi dei disabili, nella perla dell’Adriatico, sono sprovvisti di spazio per scendere dalle auto:
«Ricordiamo al nostro primo cittadino che più volte si sono fatte segnalazioni riguardo al rifacimento della segnaletica orizzontale di alcune vie come quella di viale della Repubblica. Risale al 30 settembre del 2016 la mia prima segnalazione ‘No barriere’, nella quale evidenziavo con foto che gli stalli di sosta riservati ai diversamente abili presentavano dimensioni troppo ridotte e non conformi alle esigenze dei fruitori. Talmente ridotte sono le dimensioni da non consentire il movimento del disabile nelle fasi più critiche di trasferimento.
Tali parcheggi ad oggi non hanno uno spazio libero laterale (sinistro o destro) necessario alla completa apertura della portiera anteriore e alla manovra di entrata e di uscita della persona, così da obbligare la persona con problemi a scendere nelle aiuole, tra gli oleandri o direttamente sulla carreggiata stradale, mentre sulla stessa via vi è la presenza di scivoli in prossimità di stalli per ciclomotori. La mia richiesta inoltrata a settembre 2016 non ha trovato riscontri. Ancora a distanza di un anno in via Pascoli è stata rifatta la segnaletica orizzontale dei parcheggi a spina mantenendo inalterato, malgrado le ripetute segnalazioni, il parcheggio disabili ‘incastrato’ tra due posti auto di cui uno termina a ridosso di uno scivolo del marciapiede della farmacia.
Un parcheggio per persone con disabilità deve essere raggiungibile: è inutile che ci sia uno stallo perfettamente progettato se la persona, l’autista o al passeggero che si muove in carrozzina, non può disporre del giusto spazio per scendere e salire in maniera agevole dal veicolo. Altro importante punto è quello di consentire l’allontanamento o il raggiungimento del parcheggio a piedi e quindi evitando ostacoli.
Ad ottobre 2018 l’amministrazione comunale nel rinnovare la segnaletica ha reiterato l’errore che abbiamo più volte evidenziato: errare è umano, perseverare è diabolico. Vogliamo porre rimedio, sindaco, non vorremmo più tornare su questo argomento, perché è un gesto di sensibilità e rispettoso dei diritti di tutti. Continuiamo evidenziando come alcuni studi medici, banche, stabilimenti balneari ed esercizi commerciali non siano dotati di scivoli o di rampe.
Speriamo vivamente che anche a Grottammare si dia seguito – sulla scia degli amministratori di altri comuni– ad un reale e pronto impegno in merito ad ‘incentivi’ volti all’installazione di tali strutture o di un sistema di chiamata per attivare un servizio di assistenza e, ancora, che lo stesso comune adegui il proprio regolamento edilizio alla normative vigenti in merito. Comprendiamo che da parte di un esercizio commerciale, di uno chalet, di uno Studio Medico adeguarsi e dotarsi di mezzi per l’abbattimento delle barriere architettoniche non sia un obbligo, ma sicuramente è un dovere di civiltà che i comuni hanno il potere e dovere di promuovere».