Il piano orribile Ocse, l’Italia deve tagliare il debito: aumento delle tasse per le pensioni

Il piano orribile dell’Ocse dice che l’Italia dovrebbe alzare le tasse sulle pensioni per abbassare il debito. Scopriamo di più a riguardo.

Piano Ocse pensioni
Piano Ocse pensioni – adriatico24ore.it

Ridurre le pensioni per i redditi più elevati e applicare una tassazione sui patrimoni emergono come strategie chiave proposte dall’Ocse per gestire il crescente rapporto debito/PIL in Italia. L’organizzazione internazionale, nel suo più recente rapporto economico, delineata misure concrete mirate a stabilizzare la situazione finanziaria del Paese, evitando soluzioni estreme e promuovendo una gestione prudente delle risorse.

Il piano Ocse: aumento delle tasse per le pensioni

L’Ocse, con sede a Parigi, evidenzia nel suo studio che il debito pubblico italiano, in rapporto al PIL, figura tra i più elevati all’interno dell’organizzazione. Questo contesto, combinato con le crescenti pressioni sul bilancio, richiede interventi mirati attraverso riforme fiscali e di spesa, allo scopo di indirizzare il debito su un percorso più sostenibile. L’organizzazione avverte che in assenza di cambiamenti nelle politiche attuali, il rapporto debito/PIL continuerà a crescere, rendendo imperativa una corretta regolazione del bilancio.

taglio pensioni
taglio pensioni – adriatico24ore.it

Nel quadro di questo scenario, l’Ocse riconosce la resilienza dell’economia italiana alle crisi recenti ma sottolinea un evidente rallentamento dovuto a condizioni finanziarie più ostili. Le previsioni per il 2024 e il 2025 indicano una crescita modesta, con una stima del PIL attesa intorno al 0,7% per entrambi gli anni, con un moderato aumento al 1,2% nel 2025.

Il rapporto mette in evidenza come lo scoglio principale per la crescita economica italiana rimanga il rapporto debito/PIL, attualmente al 140%. L’Ocse prevede un aumento della spesa pubblica legata all’invecchiamento della popolazione e al servizio del debito, con un incremento stimato di circa 4,5 punti percentuali tra il 2023 e il 2040.

Gli interventi nel sistema pensionistico

Tra le soluzioni prospettate dall’Ocse per riequilibrare i conti pubblici italiani, emergono gli interventi nel sistema pensionistico. La riduzione della generosità delle pensioni per le famiglie a reddito più elevato è suggerita come un modo per limitare l’aumento della spesa, mantenendo nel contempo servizi pubblici e protezione sociale adeguati. Inoltre, l’organizzazione propone di eliminare gradualmente i regimi di pensionamento anticipato, seguendo un approccio già adottato con la Quota 100.

Aumento tasse pensioni
Aumento tasse pensioni – adriatico24ore.it

L’Ocse, oltre a sottolineare la necessità di contrastare con decisione l’evasione fiscale, propone una tassazione più incisiva sui patrimoni, le proprietà e le successioni. Questo spostamento dell’imposizione dal lavoro alle successioni e ai beni immobili è visto come un modo per rendere il mix fiscale più favorevole alla crescita e al contempo aumentare le entrate.

Senza modifiche significative alle politiche di spesa e fiscali, l’Ocse prevede un aumento della spesa per pensioni, sanità e assistenza a lungo termine, insieme a un incremento dei costi del servizio del debito, portando il debito pubblico a circa il 180% del PIL entro il 2040. Tale prospettiva renderebbe l’Italia più vulnerabile agli shock di bilancio, comportando verosimilmente un ulteriore aumento del premio di rischio sul debito pubblico.

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