GROTTAMMARE – La nuova amministrazione conferma la riduzione delle indennità di funzione, spettanti a sindaco, vice sindaco e assessori. L’atto è stato deliberato dalla giunta a fine luglio, consentirà al Comune di risparmiare un importo annuo di 34036,05 euro. Si tratta di una prassi in uso dalle amministrazioni comunali grottammaresi da circa 20 anni, con l’obiettivo di far fronte alla progressiva riduzione delle risorse a disposizione dell’Ente e per contenere i costi della politica.
L’indennità di funzione è determinata da decreto ministeriale (119/2000) in relazione al numero di abitanti e da successive ulteriori disposizioni di legge. Gli amministratori che sono allo stesso tempo lavoratori dipendenti percepiscono il compenso ridotto del 50%. Sindaco e assessori hanno dunque deciso di confermare la riduzione dell’indennità percepita come riportato nel prospetto che segue:
Sindaco: indennità massima erogabile per legge 3067,75 euro; indennità deliberata 2169,70 euro
Vicesindaco: (ridotta al 50%) indennità massima erogabile per legge 843,63 euro; indennità deliberata 596,70 euro
Assessori: indennità massima erogabile per legge 1380,49 euro; indennità deliberata 976,36 euro
Assessori (ridotta al 50%): indennità massima erogabile per legge 690,24 euro; indennità deliberata 488,18 euro.
«Impegno preso, impegno mantenuto – afferma il sindaco Enrico Piergallini –. Avevamo dato ai cittadini la nostra parola che avremmo proseguito i tagli delle indennità del sindaco, degli amministratori e del presidente del consiglio comunale. Così abbiamo fatto sin da subito. Non possiamo chiedere sacrifici ai cittadini se prima non ci siamo imposti di farli noi, è una questione di serietà e responsabilità».