Sapevi che Google monitora ogni tuo singolo spostamento, e che sei proprio tu a permetterglielo? Ecco come impedirlo.
Il geotagging
Sembra inquietante e assurdo, ma è la realtà: Google conosce tutti i tuoi spostamenti e monitora i tuoi percorso, accedendo a tutte le tue abitudini. Quando ti sposti, quando immetti una ricerca e quando semplicemente tieni il gps attivo, Google registra tutto quanto e crea una memoria cronologica dei tuoi movimenti, tracciando anche il tragitto più breve. Il mezzo che permette a Google di fare tutto ciò è lo smartphone, nello specifico tramite la funzione di geotagging, ossia la geolocalizzazione attiva.
Altri mezzi che permettono a Google di seguirti ovunque vai sono il già menzionato gps, il computer, il tablet e tutti i dispositivi elettronici che danno accesso alla tua posizione. Questo servizio è stato messo a disposizione da Google per ricordarti tutti gli spostamenti che fai, quindi può essere effettivamente utile anche a te, ma così facendo permetti anche a Google di sapere sempre dove ti trovi, dove vai e quanto spesso ci vai.
La prova del 9
Se vuoi verificare tu stesso quali spostamenti fai, e come Google li registra, e se ancora non credi che Google memorizzi ogni tuo singolo passo, puoi fare una prova del 9 e toglierti ogni dubbio.
Accedendo a Google con il tuo account (preferibilmente da pc) e visitando il sito timeline.google.com entrerai nella cronologia dei tuoi spostamenti e potrai vederli sulla mappa, anche divisi per giorno o per periodo. Su timeline di Google ci sono diverse opzioni con cui “divertirsi”, per esempio si può visualizzare la classifica dei luoghi più visitati in un arco di tempo ben preciso, oppure vedere quante volte vai in un determinato posto.
Chi può accedere alle informazioni
Siamo sicuri che queste informazioni siano accessibili solo a te? A rassicurazione di questo, sul sito è presente la dicitura che segue: “La tua posizione è segnalata dal tuo dispositivo mobile e solo puoi vederla”.
Sicuramente, le autorità competenti possono accedere alle informazioni per fini investigativi, e Google è tenuto a fornirle quando richiesto. Altrettanto sicuro è l’accesso a queste informazioni da parte di chi è a conoscenza della vostra password dell’account di Google, per esempio un coniuge (magari qualcuno può utilizzare queste informazioni anche per scoprire relazioni amorose extraconiugali!).
Come bloccare la cronologia
Come ogni funzione di Google, anche questa è disattivabile, e per farlo basta accedere a Google Maps e disattivare l’opzione “geolocalizzazione”. Attenzione, però perchè così facendo la tua posizione non sarebbe disponibile per nessuna altra applicazione.
Per disattivare la timeline invece, basta andare sul sito e cercare in basso a destra l’icona a forma di ingranaggio, per accedere alle impostazioni. Da qui puoi scegliere se cancellare tutta la cronologia oppure solamente quella riferita a un determinato periodo di tempo.
