Cosa ci riserverà il clima per i prossimi mesi? Stando a quanto dicono gli scienziati, sarà un vero disastro!
![Clima per i prossimi mesi](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/10/Clima-per-i-prossimi-mesi.jpeg)
Il maltempo senza tregua a Nord sta causando danni a strade, edifici e infrastrutture, ma a cosa è dovuto, e quanto durerà? A dare una spiegazione arriva la scienza, e non sono buone notizie.
La situazione al Nord
Solo nella provincia di Parma negli ultimi giorni sono crollati due ponti, e la pioggia non accenna minimamente a smettere di cadere. La quantità di pioggia che sta colpendo il Nord in questi giorni è davvero eccezionale, perchè si parla di 1.100 millimetri d’acqua caduti sull’Appennino Emiliano dal 18 ottobre, e 200 dalla mezzanotte di domenica alle 10 di lunedì mattina.
Giusto per fare un confronto, la quantità d’acqua caduta è superiore alla pioggia che in un anno intero cade sulla città di Torino. Attualmente in Emilia Romagna è in vigore l’allerta rossa, di conseguenza la Protezione Civile si tiene sempre pronta a entrare in azione in caso di necessità, e i cittadini sono stati avvisati di non mettersi in una situazione di pericolo. Questo, nello specifico, significa non uscire di casa se non è strettamente necessario e non arrischiarsi su ponti e argini dei fiumi.
Purtroppo le emergenze non si possono evitare, e il meteo non è qualcosa di controllabile. Quello su cui si può prevenire sono sicuramente gli incidenti e i danni alle persone: solamente un comportamento responsabile e non rischioso può prevenire decessi e feriti.
![La situazione a Parma](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/10/La-situazione-a-Parma.png)
Una pioggia simile si è già verificata sia nel 2019 che il 13 ottobre del 2014, quando a Parma arrivò un’alluvione che causò ingenti danni e fu davvero disastrosa. A cosa sono dovute però queste precipitazioni abbondanti?
Pioggia straordinaria: la spiegazione scientifica
Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico di 57 anni, prova a dare una risposta esplicativa di questa situazione straordinaria: “le piogge derivano dall’evaporazione dell’acqua dei mari. Dopo una lunga estate veramente fuori dalla norma, con settembre e ottobre che sono stati tra i mesi più caldi mai registrati nella storia, il Mediterraneo fornisce quantità extra di vapore. Da qui le piogge straordinarie sull’Appennino Emiliano”.
Il clima nei prossimi mesi
![Piogge abbondanti al Nord](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/10/Piogge-abbondanti-al-Nord.jpeg)
Mercalli si sbilancia anche sulle previsioni dei prossimi mesi, preannunciando che quello che ci aspetta non è nulla di rassicurante: “pioverà fino al mattino. Il 1° novembre ci sarà una pausa, il 2 novembre tornerà il maltempo per almeno una giornata”. Va da sé che tutto il caldo accumulato nei mesi di settembre e ottobre dovrà smaltirsi sotto forma di pioggia nei mesi a venire, per cui dovremo prepararci ad un maltempo consistente e duraturo, almeno nel mese di novembre.
Per quanto riguarda dicembre invece, le precipitazioni potrebbero diminuire, ma le temperature rimangono al di sopra della media stagionale, e sicuramente non ci sarà da aspettarsi neve sulle pianure e sulle zone costiere. Nevicate consistenti arriveranno ad alta quota, ma già sugli Appennini il manto bianco faticherà ad attecchire.