SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ci risiamo: di nuovo il tappo di detriti sotto al ponte della ferrovia sul fiume Tronto. L’infrastruttura è l’ultimo attraversamento prima della foce. In caso di piena l’ammasso di rami, arbusti e sterpaglie secchi può ostruire il deflusso delle acque verso il mare. Un nostro lettore ci ha ironicamente scritto che lo stato attuale del ponte della ferrovia è “opera dei castori del fiume Tronto”.
Nel 1992 il Tronto esondò per varie cause, ma non va dimenticato che le piccole arcate del vecchio ponte Anas sulla Statale 16 erano tappate dai detriti: frenarono lo scorrimento del fiume. A metà degli anni 2000 è stato realizzato il nuovo ponte sulla Statale 16 a una campata unica. Il problema è quindi stato superato in questo punto.
Ma ancora la criticità permane al ponte della ferrovia. E’ vero che anche questa infrastruttura è stata rifatta da capo, però risulta essere troppa bassa. Per cui è consigliabile tenere le campate libere dai detriti. La drammatica esondazione del 1992 è ancora viva nella memoria della comunità di Porto d’Ascoli.