SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La notte dei saldi ha riportato nei negozi e in centro centinaia di persone, attratte dagli affari di fine stagione. Il coordinatore dell’iniziativa – autofinanziata da un manipolo di commercianti – Vincenzo Amato ha lanciato una sfida all’amministrazione comunale, sottolineando la necessità di un city manager per la pianificazione e l’interpretazione corretta del cambiamento nel turismo e nel commercio.
Risponde l’assessore Filippo Olivieri: «Innanzi tutto faccio i miei sentiti complimenti ai commercianti per l’organizzazione e l’idea. Non si dica però che l’amministrazione è assente: avevamo messo a disposizione una somma affinché i commercianti organizzassero qualcosa, con in capo Vincenzo Amato, abbiamo convocato una riunione, ma loro non sapevano cosa fare.
In seguito sollecitati anche da noi ci siamo riuniti di nuovo ma non avevano trovato soluzioni. Poi è uscita l’idea della notte dei saldi. Per organizzare delle iniziative durante la serata di sabato 3 agosto mi sono anche mosso con Luca Sestili ma non abbiamo trovato possibilità perché troppo a ridosso dell’evento: diciamo che non sempre la ciambella esce con il buco.
Rispetto alla proposta di un city manager, può anche servire: può essere lo stesso sindaco, l’assessore, i commercianti. Generalmente con un portafoglio gonfio escono migliaia di idee, ma alla base manca la risorsa economica per fare i programmi: ci devono essere le risorse economiche, che il comune deve mettere in bilancio per questi eventi».