Roma, si conferma la capitale del traffico: le ore passate al volante è sconvolgente

Roma, si conferma la capitale del traffico: le ore passate al volante è sconvolgente, delineando una realtà che mette in evidenza la complessità e l’urgenza delle sfide legate alla mobilità nella Città Eterna.

Capitale del traffico
Capitale del traffico

Roma continua a essere la capitale italiana del traffico, classificandosi al 12º posto a livello mondiale, situazione addirittura peggiore del Cairo e di Bogotà. Questo dato emerge dalla 13ª edizione del TomTom Traffic Index, che offre uno sguardo preoccupante sulla situazione della mobilità nella Città Eterna. La realtà delle lunghe code di traffico è ben nota a chiunque viva nella Capitale, ma le cifre sono ancora più sconcertanti e dovrebbero servire come un chiaro segnale alle autorità per prendere provvedimenti.

Capitale del traffico

Ogni guidatore romano ha perso in media 107 ore della propria vita nel 2023, trascorse al volante, un aumento di 10 ore e 53 minuti rispetto all’anno precedente. Per percorrere solo 10 km in autostrada, ci vogliono in media 64 minuti, quasi il doppio di quanto necessario in una città con una mobilità efficiente. Il picco di congestione si verifica ancora una volta di giovedì, con code che raggiungono il loro apice dalle 6 alle 7 del pomeriggio, quando servono 34 minuti e 10 secondi per coprire la stessa distanza.

Questo problema è in gran parte attribuibile all’attività di consegna merci. Con l’avvicinarsi del fine settimana, si assiste a un aumento del traffico di camion e furgoni sulle strade, soprattutto nelle zone commerciali e industriali. Inoltre, c’è un certo fattore psicologico: le persone tendono a mettersi in viaggio con più anticipo per godersi il tempo libero, il che contribuisce all’aumento del traffico durante le ore di punta, soprattutto quando si somma al traffico di chi torna da lavoro.

Traffico Roma
Traffico Roma

Oltre a questi fattori, ci sono anche problemi infrastrutturali nella rete stradale, che non è adeguata a gestire il flusso di traffico attuale. Il trasporto pubblico è spesso criticato per non offrire un’alternativa valida, soprattutto nelle zone periferiche, costringendo così gli abitanti a dipendere principalmente dai mezzi privati.

Come risolvere il problema

Aumentare il numero di parcheggi potrebbe alleviare la situazione, poiché durante le ore di punta i conducenti spesso devono cercare a lungo un posto libero. Inoltre, sarebbe utile promuovere maggiormente la mobilità sostenibile, incoraggiando l’uso di biciclette e monopattini, che attualmente non sono molto diffusi.

Il costo del traffico per ogni automobilista romano ammonta in media a 164 euro all’anno per il carburante sprecato in coda, con un impatto ambientale significativo di 920 kg di CO2 emessi nell’atmosfera. Questo è particolarmente preoccupante dato il contesto storico in cui siamo, dove è evidente l’impatto negativo sul pianeta del comportamento irresponsabile dell’uomo negli ultimi secoli. L’età media elevata del parco auto circolante non aiuta certo la situazione.

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