SANITA’ – Elio Core, presidente associazione Punto Aiuto Cittadino, si rivolge al Ministro per far presente il disagio di molti cittadini di San Benedetto nel reperimento di farmaci salvavita nelle farmacie locali:
«Gentile Ministro, a seguito di numerose segnalazioni pervenute all’associazione Punto Aiuto Cittadino, della quale sono presidente, le rappresento il disagio di numerosi cittadini del territorio di San Benedetto del Tronto e non solo. Essi riferiscono che da molti giorni, importanti farmaci salvavita quali il Tripliam e il Questran, risultano essere introvabili nelle farmacie locali e in quelle limitrofe. I pazienti che usano questi farmaci sono costretti a cambiare terapia o debbono attivarsi personalmente, telefonando alle farmacie di altri territori nella vana speranza di trovare qualche flacone rimasto in giacenza o ricorrere alla farmacia Vaticana con aggravi di costi e disagi alle famiglie».
«Le motivazioni che hanno indotto le case farmaceutiche a sospendere tali prodotti, spero in forma temporanea, sono sconosciute – continua Core-. Tuttavia, simili accadimenti restano incomprensibili in un sistema sanitario nazionale riconosciuto, universalmente, uno dei migliori al mondo. Con la presente, si vuole riaffermare, il principio che la salute è un diritto sancito dalla Costituzione Italiana, attraverso il quale ogni cittadino ha il diritto di essere curato e assistito nella malattia, compreso il reperimento dei farmaci messi a disposizione dal servizio sanitario nazionale, a fronte di tributi pagati dalla collettività, sempre più onerosi».
«Sulla base di quanto in premessa – conclude Core-, Le chiedo di conoscere le cause della sospensione dei farmaci in oggetto e La invito a porre in essere tutte le iniziative di legge a Lei consentite, al fine di eliminare disagi per i pazienti, per le famiglie, per la comunità».