Fare spese oltre confine per risparmiare non sarà più così semplice: potrebbe arrivare una nuova stretta per eliminare questo fenomeno.
![Spesa oltre confine](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/11/spsa-oltre-confine.jpg)
L’abitudine di molti svizzeri di fare spese oltre confine sia nel nostro paese che in altri limitrofi per risparmiare potrebbe essere messa a rischio da una nuova stretta pensata appositamente per eliminare le code in dogana.
Un’abitudine frequente
Gli abitanti della Svizzera sono soliti andare oltre confine per fare spese e dedicarsi a lunghe sessioni di shopping in Italia, Germania, Francia e Austria, dove i prezzi sono più convenienti che nel loro paese. Questa abitudine però potrebbe essere arrivata al capolinea: la Svizzera sta decidendo se limitare gli acquisti all’estero in esenzione d’imposta.
La misura è in discussione da tempo, e a pensarci è stato il Dipartimento delle Finanze, sollecitato anche dagli appelli dei Cantoni di confine, Ticino e Grigioni sugli altri, in cui le associazioni di categoria dei commercianti stanno facendo pressione per ottenere un’abolizione totale degli sgravi che fanno concorrenza ai negozi e ai supermercati oltre confine.
La legge attuale
![Acquisti oltre confine](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/11/Acquisti-oltre-confine.jpeg)
Attualmente la normativa è molto chiara a riguardo: chi acquista beni per un valore compreso tra 50 franchi e 300 franchi, può chiedere il rimborso dell’Iva una volta rientrato in patria. Grazie a questa legge, solo nel 2022 gli acquisti in paesi esteri (in misura globale considerando le spese fatte sia in Italia, che in Austria, Germania e Francia) sono arrivati a 8 miliardi di franchi, ossia 8,3 miliardi di euro.
A registrare questo dato è stato proprio il Dipartimento delle Finanze, e a seguito di questo calcolo, il Consiglio federale ha intenzione di porre un freno agli acquisti oltre confine. La volontà del Consiglio federale è di avviare un processo di consultazione per dimezzare il limite di esenzione da 300 franchi a 150 franchi, consentendo quindi di fare acquisti ai propri cittadini in misura limitata.
![Basta spesa oltre confine](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/11/Basta-spesa-oltre-confine.jpeg)
Nello specifico, gli acquisiti in Germania per cui si potrà chiedere il rimborso dell’Iva saranno tra i 50 e i 150 franchi, mentre in Austria tra i 75 e i 150 franchi. Per quanto riguarda l’Italia, si è ancora in attesa di scoprire la franchigia precisa, che deve ancora essere approvata.
Per poter tenere traccia degli acquisti oltre confine, i cittadini svizzeri usano un’app che permette sia di registrare gli acquisti che di pagare le tasse doganali. Ovviamente, con la franchigia in diminuzione, non è da escludere un aumento dei controlli al confine. Sara Stalder, della Protezione svizzera dei consumatori, è dell’idea che questo provvedimento potrebbe causare un problema maggiore di quello attuale.
La Stadler evidenzia come l’abbassamento della franchigia non eliminerebbe le code in dogana, ma anzi le aumenterebbe perchè i viaggi all’estero aumenterebbero invece che diminuire.