SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «E’ comprensibile l’entusiasmo suscitato dall’inaugurazione della Grande Ruota Panoramica, il Sindaco Piunti assieme ad alcuni suoi fedelissimi ha fatto il primo giro sulla Grande Ruota e davanti ad una folla oceanica accorsa per il grande evento, ha dato la sua benedizione all’attrazione». Un comunicato stampa tra il serio e il sarcastico quello di Fabrizio Capriotti, coordinatore del gruppo Udc-Popolari Laici di San Benedetto.
«Molti gli eventi già annunciati per la prossima estate, la programmazione è stata incessante e lunga, ma alla fine l’Amministrazione cittadina – continua Capriotti – ha regalato alla città un cartellone ricco di iniziative che saranno da volano per la nostra economia, è previsto uno spettacolo di leoni della savana alla Rotonda Giorgini, mentre uno spettacolo di Gladiatori prenderà il posto della Grande Giostra con Cavalli in Piazza Matteotti, anche se l’evento principale è previsto a Porto d’Ascoli: Sagra della Cozza in Piazza del Redentore».
«Alcuni cittadini un po’ confusi, si ostinano ancora a chiedere alla maggioranza che amministra la nostra città, quali siano i programmi, i progetti e le idee per migliorare la qualità della vita e la dignità di chi vive e lavora a SBT, ma queste problematiche sembrano non interessare più di tanto, umilmente ci permettiamo di elencarne alcune».
Le criticità dell’amministrazione comunale secondo l’Udc: «Viabilità e parcheggi, progetti vitali per una città che vive di Turismo e servizi e per la qualità della vita dei cittadini.
Ambiente, rifiuti e degrado urbano.
Turismo, come ricchezza economica per tutta la nostra provincia e lavoro per i nostri giovani.
Sicurezza e progetti concreti per la “malamovida”.
Lavori di manutenzione Ordinaria (marciapiedi e strade).
Luoghi di aggregazione per anziani e bambini, attrezzature sportive (Ballarin/Piscina).
Opere Pubbliche».
«Abbiamo apprezzato il Vice Sindaco Assenti che ci sembra l’unico insieme all’Assessore Traini, che in alcuni casi, hanno cercato di portare avanti argomenti, progetti ed impegni presi con la città. Ma probabilmente – conclude Capriotti – è più semplice girare la ruota».