SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Checché se ne dica, gli 11 bisognosi accampati alla Caritas hanno bisogno di un tetto. A ribadirlo è Marco Curzi, che propone: «Ripartiamo dalle case popolari».
Il socialista sambenedettese lancia l’idea: «Molte case popolari non sono ancora state assegnate per inagibilità. Altre per piccoli problemi risolvibili. Lavori che potrebbe fare questa gente, che magari non ha lavoro, né soldi, ma conosce un mestiere».
«Lo dico perché conosco molte persone che si recano alla Caritas» continua Curzi: «una buona parte sono sambenedettesi, e molto di loro potrebbero dare un piccolo contributo e infine ottenere una sistemazione».
Infine, Curzi commenta l’operato del Comune: «Non mi piace speculare sulla vita della povera gente, ma penso che a San Benedetto manchi un vero rapporto tra il Comune ed enti come la Caritas. Ci vorrebbero tavoli periodici, finalizzati a trovare soluzioni concrete ai problemi degli esseri umani che oggi sono al centro delle cronache e già domani verranno dimenticati».