SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il Dinner in the Sky per ora non può aprire perché mancano i requisiti sulla sicurezza», afferma l’assessore alle Attività produttive Filippo Olivieri.
Cosa manca? «Mancano il nulloasta dell’Autorità portuale e il parere della commissione di Vigilanza per il pubblico spettacolo, ma anche alcuni documenti».
Sono procedure lunghe? «Di sicuro sono problemi che richiedono alcuni giorni per essere affrontati e superati».
A quanto pare, l’Autorità portuale provvederà a rilasciare il nullaosta dopo avere ricevuto il parere della commissione di Vigilanza. Ma la commissione di Vigilanza si riunirà quando avrà il nullaosta dell’Autorità portuale. Insomma, sembra un rompicapo.
In piazza Mar del Plata è arrivata la gru che deve portare a 50 metri di altezza una piattaforma, che può ospitare 22 persone per la cena con vista mare (LEGGI QUI). Secondo il programma, Dinner in the Sky dovrebbe aprire oggi, giovedì 27 giugno.
«Noi – sottolinea Olivieri – siamo dalla parte del commercio e degli imprenditori, per cui ci stiamo prodigando per fare partire il progetto, ma prima di tutto viene la sicurezza delle persone: fino a quando non ci saranno le autorizzazioni la piattaforma non potrà essere montata».
Olivieri è il presidente della commissione di Vigilanza per il pubblico spettacolo, deputata a vagliare il carteggio tecnico del Dinner in the Sky e concedere l’autorizzazione ad esercitare. La commissione usa il pugno di ferro in materia di sicurezza. Infatti la scorsa settimana è saltata l’inaugurazione del Luna park perché era stato negato il benestare della commissione. I giostrai si sono poi messi in regola e giovedì (oggi) possono aprire il villaggio delle attrazioni in viale dello Sport.
«Cerco sempre – spiega Olivieri – di andare incontro agli imprenditori, ma prima devono essere a norma i requisiti sulla sicurezza. Quindi aspetto di avere la documentazione necessaria. Quando avrò gli atti in mano riunirò la commissione di Vigilanza che valuterà le carte. Se tutto sarà ok verrà rilasciato il permesso per esercitare in piazza Mar del Plata».