Grazie alle spese condominiali, nelle detrazioni 730 del 2024 si potranno ottenere sconti fiscali importanti. Ecco come.
Un grosso aiuto nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno arriverà per i cittadini da parte delle spese condominiali, che potranno essere portate in detrazione nel 730 del 2024. Ecco quali sono quelle detraibili e cosa serve per ottenere gli sconti.
Detrazioni 730 2024
Spesso si ignora che alcune spese condominiali, sostenute per la gestione delle parti comuni, possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi, e generare un risparmio d’imposta notevole. Quelle che possono essere portate in detrazione sono le spese condominiali che riguardano gli interventi di ristrutturazione degli edifici, il Bonus Sicurezza, l’Ecobonus, il Superbonus, il Bonus Verde e il Bonus sisma.
Per quanto riguarda la ristrutturazione degli edifici si fa riferimento al Bonus Ristrutturazioni, e a causa del decreto “Blocca cessioni” di febbraio 2023 (che impedisce di avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura), per tutte le spese sostenute in seguito si possono ottenere le detrazioni solamente dalla propria imposta Irpef con il modello 730/2024. Le detrazioni possono arrivare fino al 50% della spesa, che comunque non può superare i 96.000 euro. Allo stesso modo funziona il Bonus Sicurezza.
Il Superbonus nel 2023 ha permesso di portare in detrazione fino al 90% delle spese, a patto che i lavori eseguiti abbiano aumentato di almeno due classi energetiche l’efficientamento dello stabile. Se le due classi non sono state raggiunte, si parla di Ecobonus, che in base alla tipologia di lavori effettuati permette di avere una detrazione che va dal 50% al 65%. Il Bonus Verde invece fa ottenere una detrazione massima del 36% su una spesa massima di 5.000 euro, e riguarda tutte le spese sostenute per sistemare le aree verdi comuni che non rientrano nella manutenzione ordinaria.
Infine, se si sono affrontati dei lavori per rendere lo stabile più sicuro dal punto di vista sismico, si può usufruire del Sismabonus, che permette di portare in detrazione dal 50% all’85% delle spese sostenute, in base alla classe di sicurezza sismica recuperata.
Come ottenere le detrazioni
Per riuscire a usufruire dei bonus descritti sopra, bisogna rivolgersi al proprio Amministratore di condominio, il quale determina le quote di detrazione fruibili nel 730. Il risultato deriva dalla quota millesimale degli aventi diritto, e affinchè i condomini possano avvalersi delle detrazioni fiscali, l’amministratore deve effettuare il bonifico per detrazione fiscale, dal quale si evincono il codice fiscale del condominio o la partita IVA e la causale del versamento.
Inoltre, l’amministratore deve comunicare all’Agenzia delle Entrate sia la scheda dei lavori effettuati che le quote spettanti a ogni condomino. Dopo questo passaggio, i condomini dovranno pagare le quote spettanti e solo allora riceveranno la dichiarazione indicante le somme versate. Queste detrazioni vanno indicate nel quadro E, sezione III del modello 730/2024.