SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Commosso addio a Sante Pesci, il 53enne scomparso il 27 febbraio presso l’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove si trovava ricoverato. Il funerale si è svolto questa mattina, sabato 2 marzo, nella chiesa Cristo Re di Porto d’Ascoli. La bara, al centro della navata, era contornata da tante corone di fiori delle persone che lo hanno amato.
Una folla in lacrime ha reso l’estremo omaggio all’uomo molto amato e conosciuto, figlio del medico condotto in pensione Antonio Pesci. Il padre di “Santino” (così lo chiamavano) era seduto sul primo banco della chiesa a fianco alla consorte e madre dello scomparso, Tina, il fratello Andrea, le nipoti Martina e Giorgia, la compagna Manuela. Il rito funebre è stato celebrato dal parroco don Gianluca Rosati, assistito dall’ex parroco don Pio Costanzo.
Ha toccato le corde profonde dell’emozione il ricordo della nipote Martina. «Non posso pensare – ha detto tra i singhiozzi – che tu sei volato via, che non potrò vederti più con il tuo sorriso, sempre presente sul tuo volto quando mi vedevi.
Non posso pensare al futuro senza la tua presenza, senza i tuoi dolci, senza i tuoi abbracci e senza poterti più dare i baci con tutto l’amore del mondo. Tu sei e rimarrai per sempre il mio piccolo io: quanto ti piaceva sentirti chiamare così e mi chiedevi sempre di ripetertelo»…
…«Ti prego amami ancora anche se siamo distanti: amami nella neve, amami sotto il sole, amami per sempre».
Visibilmente commosso don Pio Costanzo ha ricordato aneddoti di “Santino”, nato e cresciuto poco distante da Cristo Re.
«Quando Porto d’Ascoli venne alluvionata, davanti alla chiesa – il commento del sacerdote – c’era un metro e 80 centimetri di acqua. Ricordo Andrea e Santino girare qui intorno con la canoa. Anche nei momenti tristi chi ama la vita si diverte vogando. E adesso voga verso il cielo». Le parole di don Pio sono terminate tra gli applausi.
La salma è poi partita alla volta del cimitero di Sarnano per essere tumulata.