Le simpatiche coccinelle, spesso apprezzate per i loro colori vivaci e la loro natura inoffensiva, nascondono una varietà di specie, tra cui una in particolare che crea problemi: la coccinella arlecchino. Originaria dell’Asia, questo insetto ha destato preoccupazione nel Regno Unito a causa della sua diffusione massiccia e dei rischi associati alla sua presenza nelle case.
Coccinelle pericolose
La coccinella arlecchino, con il suo nome scientifico Harmonia axyridis, si distingue per le sue dimensioni più grandi rispetto alle coccinelle locali, rappresentando così una minaccia potenziale per l’ecosistema locale. Durante l’inverno, cerca rifugio nelle abitazioni, motivando gli esperti a consigliare di tenere le finestre ben chiuse per evitare intrusioni indesiderate.
Le conseguenze della sua presenza possono essere molteplici e dannose. Quando si trova all’interno delle case, la coccinella arlecchino rilascia una sostanza chiamata emolinfa, causando vistose macchie sulle pareti esterne degli edifici. Se si rifugia nei mobili, può causare danni all’arredamento, alle tende e persino agli abiti.
Il pericolo maggiore, però, non è solo nei danni materiali. L’emolinfa di queste coccinelle contiene sostanze allergeniche come l’Hara 1 e 2, che possono provocare reazioni allergiche come rinite, asma, congiuntivite e orticaria.
Questi insetti, a differenza delle coccinelle comuni, sono un tipo di coleottero che si è diffuso rapidamente in diverse parti del mondo, compreso l’Europa, diventando una minaccia sia per l’agricoltura che per l’ecosistema locale. La loro presenza in grandi quantità può causare danni significativi alle colture, in particolare nei vigneti, dove si rifugiano nei grappoli d’uva, rilasciando una linfa che può alterare il sapore e l’aroma del vino.
Le caratteristiche di questa coccinella
Nonostante l’associazione tradizionale dei colori vivaci delle coccinelle con innocuità, la brillantezza dei loro colori serve come avvertimento per i predatori. Questo fenomeno, chiamato aposematismo, indica che l’insetto potrebbe essere velenoso o sgradevole al gusto, scoraggiando così gli aggressori.
Anche se le coccinelle comuni sono generalmente considerate innocue per gli esseri umani, è importante ricordare che possono essere potenzialmente tossiche se ingerite. La coccinella arlecchino, in particolare, presenta una vasta gamma di colori, ma la sua presenza può comportare rischi per la salute e danni all’ambiente domestico.
Mentre le coccinelle sono generalmente apprezzate, ci sono casi in cui la disinfestazione diventa necessaria, specialmente quando si tratta di specie pericolose come la coccinella arlecchino. In questi casi, è consigliabile adottare strategie come l’aspirapolvere, trappole luminose, l’uso di farina fossile o sabbia di diatomee, e l’impiego di canfora o mentolo per tenerle lontane.
Quando le infestazioni diventano gravi, è opportuno considerare l’aiuto di professionisti del controllo delle infestazioni. Questi esperti valuteranno l’entità dell’infestazione, identificheranno le specie coinvolte e implementeranno le misure di controllo più adeguate, garantendo la sicurezza e il benessere dell’ambiente domestico.