Ci lamentiamo delle nostre tasse, ma qui venivi tassato per delle cose incredibili: vediamole assieme

Le tasse più strane della storia: in passato si veniva tassati per delle cose davvero assurde. Ecco le più strane.

Tasse più strane della storia
Tasse più strane della storia – Adriatico24ore

Le tasse più strane della storia

Quando ci lamentiamo della nostra tassazione, forse dovremmo pensarci due volte, visto che nel corso della storia si veniva tassati per dei motivi davvero strani. Vediamo insieme quali sono le tasse più strane in assoluto, e quali sono ancora in vigore.

Le tasse del passato

Tra le tasse più strane della storia c’è sicuramente quella sull’olio per cucinare, vigente nell’antico Egitto. Il motivo della tassa è molto semplice: i faraoni possedevano la produzione di olio, per cui era vietato riciclarlo, bisognava acquistarne dell’altro. Allo stesso modo, nell’antica Roma era tassata l’urina, che veniva usata per l’abbronzatura, per la pulizia della lana e anche per pulirsi i denti.

In Inghilterra invece veniva tassata la codardia: se i cavalieri si rifiutavano di combattere dovevano pagare la cosiddetta “tassa del codardo”. Un’altra tassa molto strana era quella russa sulla barba: per tenerla bisognava pagare, altrimenti si rischiava la rasatura!

Tassa sulla barba
Tassa sulla barba – Adriatico24ore

Parlando di beni considerati di lusso, in passato erano tassati il sale (la cui tassazione ha contribuito alla rivoluzione francese), il sapone, gli orologi, le candele, i dadi, le carte da gioco e i giornali!

A livello societario invece, nell’antica Roma a essere tassati erano gli scapoli di età pari o superiore ai 38 anni, i matrimoni senza figli e i vedovi senza figli. L’Unione Sovietica però si è spinta oltre, tassando dal 1941 al 1990 tutti i single e le famiglie di piccole dimensioni. In Canada invece, tra il 1885 e il 1923 si veniva tassati se si era di nazionalità cinese!

Le tasse ancora in vigore

Tassa sulle caramelle
Tassa sulle caramelle – Adriatico24ore

Tra le tasse più strane ancora in vigore, ci sono quella sui bagel newyorkesi e sulle caramelle dell’Illinois. La prima prevede un pagamento extra se il bagel acquistato è stato preparato dal negozio in cui lo si compra, mentre la seconda prevede un pagamento aggiuntivo sui prodotti senza farina considerati caramelle!

In Canada invece c’è una tassa sui cereali, che prevede un’agevolazione fiscale se al loro interno vengono inseriti dei giocattoli. Per non parlare della tassa sulle mucche, introdotta dall’Unione Europea per limitare le emissioni di gas serra: in Danimarca ogni mucca costa fino a 110 dollari di tasse!

Infine, nello Utah sono tassati gli affari espliciti, ossia gli imprenditori che impiegano “privati o parzialmente nudi” devono pagare una tassa del 10% sui servizi forniti. E noi che ci lamentiamo delle nostre tasse!

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