SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come sta andando la stagione? La sensazione di una certa fatica a ingranare nel mese di luglio è confermata dagli esperti? Lo chiediamo a Carmine Chiodi, presidente della commissione commercio dell’Amministrazione Piunti.
«La mia impressione nei miei giri con la famiglia e di una città in movimento, che nei week end svolge la sua funzione di caput mundi del turismo delle Marche. Turismo mordi e fuggi, perché il famoso turismo di 15 giorni, un mese con gli appartamenti in affitto è finito, i vacanzieri approcciano la vacanza in più momenti, non fanno solo l’unica vacanza in un anno».
Il turismo tradizionale è finito, cosa ci aspetta in questa stagione?
«Il turismo è in evoluzione continua e costante, non siamo bravi a interpretare i cambiamenti. Già l’anno scorso la nostra è risultata essere la prima cittadina delle Marche per presenze, luglio poteva avere qualche soddisfazione in più? Aspetto i numeri, una settimana di tempo non così clemente, solo domenica siamo ritornati in pista, il turismo è anche una cosa empirica, non fasciamoci la testa San Benedetto sta tornando protagonista».
Rispetto alla movida molesta cosa pensa?
«Stiamo facendo sforzi notevoli, l’amministrazione è intervenuta e nell’arco di qualche mese parte la videosorveglianza. Non abbiamo una coscienza civica forte: quando vedo i ragazzetti che si ubriacano e sfasciano le macchine, perché mi chiedo i miei figli non lo fanno? Qualcosa c’è a livello di nuclei familiari: non si può dare tutta la colpa alla mancanza del vigile. Questa società si deve riconsiderare la scuola, la famiglia e l’educazione civica».