SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La pista di ghiaccio – al secolo il Lago ghiacciato della città di Babbo Natale in piazza Cristo Re a Porto d’Ascoli – ha fatto parlare di sé: tanti bambini a pattinare e altrettanti alla Casa di Babbo Natale. Ma si sono messi di traverso i divieti di sosta istituiti intorno all’Ice Village, con le relative multe elevate dai vigili solerti. L’anno prossimo c’è da aspettarsi ancora ghiaccio e mercatini? Lo abbiamo chiesto al presidente della commissione commmercio Carmine Chiodi.
«La mia posizione è la seguente: credo che per il prossimo anno l’amministrazione debba con larghissimo anticipo, intendo anche la prossima primavera, mettersi a tavolino e ragionare sul Natale 2019. Ciò che è accaduto quest’anno non è possibile ripeterlo: per via di una strana combinazione astrale gli atteggiamenti degli operatori sono stati di boicottaggio del comune e tra di loro, tipo per le luminarie. Non è colpa esclusiva o da imputare all’amministrazione comunale: certo potevamo essere più solerti, proporrò un tavolo tecnico già la prossima primavera. La pista di ghiaccio? Non so se la ripeterei, perché sono ovunque, inflazionate e non più attrattive».
L’idea del presidente fa invidia anche al nord laborioso della Regione: «Piccola idea: una ruota panoramica alta più di 40 metri (bocciata all’interno della mia maggioranza) è quello che penso come attrazione capace di riportare la città alla sua capacità attrattiva. Lo stesso sovrintendente ai beni culturali ha detto che sarebbe una cosa molto bella, parlando di quella di Ancona, e con un impatto importante».
Spiega Chiodi: «Infatti genera grande aspettativa, e ad Ancona ha soddisfatto tutti, con 80.000 passaggi a 5 euro l’uno in 30 giorni. L’avevo agganciata ma noi a San Benedetto non riusciamo a capire, siamo fermi a una pista e quattro casette: di mercatini si può pure morire. Lo scimmiottare i mercatini, che funzionano pure se organizzati bene, non paga se si tratta sempre delle stesse cose. Quando si ripetono le iniziative si inflazionano e non funzionano più. L’anno prossimo sarà una Natale che ridarà alla città un forte appeal».