SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Pilastri sotterranei pericolosi in limitrofa area privata”. Una scritta su fogli di carta appesi ai paletti intorno ai quali corre il nastro bianco e rosso. Una protezione alquanto fragile per i monconi di cemento armato sulla spiaggia a sud di Porto d’Ascoli, qualche centinaio di metri a nord della Riserva Regionale Sentina.
Il Comune ha dunque posto dei segnali per indicare il pericolo dei monconi, sui quale batté la testa uno sportivo nell’ottobre 2018 mentre si accingeva a praticare il kiteserf, riportando un grave trauma cranico.
Gli abitanti del quartiere Sentina chiedono la rimozione o la copertura dei pilastri tranciati, dai quali sporgono pericolosi ferri arrugginiti. Ma quella è un’area privata e l’impresa proprietaria è fallita. Il vicesindaco Andrea Assenti durante l’assemblea pubblica del quartiere Sentina ha detto che avrebbe contattato la curatela fallimentare per trovare una soluzione. Ma non ha nascosto le difficoltà nel portare a casa il risultato.