Cartella esattoriale, l’errore inaspettato che la rende non valida: nessuno ne è a conoscenza

La consapevolezza di molti sfugge, ma nel caso in cui si riscontri un errore nella cartella esattoriale, il debitore non è obbligato a effettuare il pagamento dell’importo dovuto.

Cartella esattoriale
Cartella esattoriale – adriatico24ore.it

Secondo quanto disciplinato dalla legislazione italiana, la presenza di inesattezze all’interno delle cartelle esattoriali può comportare il diritto del debitore di essere esentato dal pagamento dell’importo dovuto.

In altre parole, la legge ha delineato i casi in cui una cartella di pagamento può essere considerata non valida, concedendo al debitore la facoltà di evitare l’obbligo di versare l’importo al creditore. Questa possibilità è spesso sconosciuta a molti, che procedono al pagamento senza considerare tale aspetto.

Cartella esattoriale, fai attenzione perché in questo caso non va pagata

Da qui l’importanza di fare attenzione alle cartelle esattoriali: in assenza dell’avviso bonario, il pagamento non è obbligatorio.

La mancanza di un avviso bonario rende la cartella esattoriale priva di validità e, conseguentemente, il debitore non è tenuto a effettuare il versamento dell’importo indicato. L’avviso bonario costituisce una notifica inviata al contribuente per informarlo di eventuali irregolarità, soprattutto in caso di discrasie rispetto ai dati dichiarati.

Cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali – adriatico24ore.it

La nullità della cartella esattoriale in mancanza dell’avviso bonario è stata sancita dalla sentenza 711/2/2016 della commissione tributaria regionale della Liguria. In un caso specifico, la cartella riguardava somme relative al periodo d’imposta 2008, risultate non pagate a seguito di un controllo automatico della dichiarazione dei redditi effettuato dal contribuente.

La sentenza ha enfatizzato che gli importi indicati nella cartella erano legati a un credito IVA maturato nel 2007, il quale era stato disconosciuto a causa di un errore nel sistema informatico che aveva portato alla presentazione “in bianco” della dichiarazione IVA del 2007.

Il contribuente ha impugnato la cartella esattoriale poiché non aveva ricevuto l’avviso bonario che segnalava le irregolarità. L’avviso bonario avrebbe fornito al contribuente l’opportunità di presentare documenti che comprovassero la sua estraneità alla situazione.

Conclusioni

Nonostante l’emissione di una cartella esattoriale derivante da un controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi non comporti l’obbligo formale di un avviso bonario, la Suprema Corte ha enfatizzato che la comunicazione di eventuali irregolarità rappresenterebbe un’opportunità cruciale per il contribuente di fornire dettagliate spiegazioni in merito.

Cartella pagamento
Cartella pagamento – adriatico24ore.it

Di conseguenza, si è giunti alla conclusione che la cartella di pagamento può essere considerata nulla qualora manchi la comunicazione dell’avviso bonario, specialmente quando emergono irregolarità per le quali il contribuente avrebbe avuto la possibilità di fornire ulteriori chiarimenti e delucidazioni in suo favore.

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