VENEZIA – Un’isola ottagonale in piena laguna di Venezia presa in affitto per 50 anni dall’Agenzia del Demanio. L’imprenditore sambenedettese Tablino Campanelli si è aggiudicato il bando “Valore Paese-Fari”, promosso dal Demanio in collaborazione con il ministero della Difesa. Investirà inizialmente 495mila euro per il restauro conservativo delle fortificazioni dell’isolotto, che versano in stato di abbandono e degrado: molte strutture al suo interno risultano fatiscenti.
Campanelli si è aggiudicato la gara con il progetto “Residenza dei capitani – Glamping style”. Spiega l’imprenditore sambendettese: «Glamping style è una nuova tendenza che rivede il vecchio modo di fare campeggio: sempre a contatto con la natura ma in modo chic.
È una versione di lusso del vecchio campeggio. Glamping è un termine anglosassone nato dalla fusione delle parole glamorous e camping per indicare i campeggi di lusso dotati di ogni comodità che non dimentichino però attenzione e rispetto per l’ambiente. Tanto per fare un esempio, le tende del glamping sono simili a quella che montò Gheddafi nella sua visita a Roma nel 2009».
Perché nella laguna veneta? «Sto guardando oltre San Benedetto – conclude Campanelli – per investire nel turismo, in quanto la mia bella città è attrattiva solo in estate».
Situato nella parte meridionale della laguna di Venezia, vicino a Pellestrina, l’Ottagono di Ca’ Roman è uno dei cinque ottagoni costruiti dalla Repubblica di Venezia contro la minaccia turca nel 1571. Sulla superficie di 2.500 metri quadri si trovano le rovine di una postazione di guardia e di un bunker risalente alla seconda guerra mondiale. Nel mezzo dell’isola sorge una piattaforma in cemento armato, di forma circolare, che probabilmente venne usata come sede dell’artiglieria.