Il borgo più misterioso d’Italia è la meta ideale per un weekend all’insegna della storia e del territorio: si dica risalga ai templari!
Nella parte nord-orientale del Piemonte si trova il borgo più misterioso d’Italia, che si dica risalga addirittura ai templari. Passare un weekend qui vuol dire vivere due giorni diversi dal solito, in un’atmosfera fuori dal tempo e indimenticabile. Ecco qual è il nome di questo borgo e perchè è così particolare.
Il borgo più misterioso d’Italia
In provincia di Biella, nella parte nord-occidentale del Piemonte c’è Rosazza, quello che è considerato il borgo più misterioso d’Italia. Questo soprannome non è casuale, infatti qui si nascondono tantissimi simboli esoterici e legati alla massoneria, e camminare per le sue strade è davvero surreale: sembra di essere catapultati indietro nel tempo! Questo borgo in passato è stato un importante centro di cultura e ricerca spirituale, e grazie alla famiglia Rosazza, da cui prende il nome, è diventato un borgo molto noto nella zona.
La sua origine si dice essere molto antica, poichè si presume risalga addirittura ai cavalieri Templari, che in cerca di un posto dove nascondere il Santo Graal, avrebbero fondato un borgo con una cripta segreta sotto terra, dove, leggenda vuole, sia sepolto proprio il calice che Gesù ha usato nell’ultima cena. Come tutte le teorie misteriose e un pò complottiste, anche nel caso di Rosazza ci sono indizi contrastanti, alcuni dei quali sembrano confermare questa leggenda: per esempio, sulla facciata della Chiesa di San Bernardo c’è proprio una croce templare, che il Santo Graal si trovi lì sotto?
Cosa vedere a Rosazza
Rosazza è un borgo incantevole e affascinante, a prescindere dal Santo Graal e dai Templari, ed è una destinazione perfetta per un weekend tranquillo alla riscoperta del territorio italiano. Da vedere c’è sicuramente il Palazzo Rosazza, dove la famiglia omonima viveva e dove si possono ammirare affreschi, arredi, oggetti d’arte e una grande biblioteca. Qui, ovviamente, c’è anche il Museo Esoterico, dove si possono vedere testimonianze massoniche e iniziatiche del borgo e ci si può fare tantissime domande circa l’origine reale di questo borgo.
Poi c’è la Chiesa di San Bernardo, che risale al XII secolo e dove si può ammirare un fantastico altare barocco. Questa è la chiesa sulla cui facciata si trova la croce templare che fa dubitare sull’origine del borgo, ma non è l’unico luogo spettrale e affascinante insieme. C’è infatti anche il Cimitero Monumentale da visitare, uno dei più belli d’Italia, e anch’esso pieno zeppo di simboli e rimandi all’esoterismo.