Inizia il periodo per presentare le domande di rimborso relative alle spese del 2023: scopri come richiedere il bonus acqua potabile e la detrazione prevista.
Gli italiani, in attesa con fervida curiosità, stanno per segnare in rosso le date cruciali sul calendario. Dal 1 al 28 febbraio 2024, si apriranno le porte per l’invio delle richieste del tanto discusso Bonus Acqua Potabile, un incentivo che ha catturato l’attenzione di coloro che desiderano beneficiare del 50% di detrazione sulle spese sostenute per l’installazione di sistemi migliorativi per le acque domestiche.
Bonus acqua potabile: di cosa si tratta
Questo bonus, introdotto con la Manovra 2021 sotto il governo di Draghi, è stato progettato per sostenere coloro che hanno investito in sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. L’obiettivo? Migliorare la qualità dell’acqua erogata dagli acquedotti per il consumo umano, promuovendo allo stesso tempo un approccio ecologico che scoraggi l’uso di bottiglie di plastica.
Ma la buona notizia è accompagnata da sfide. La misura ha subito di recente un taglio dei fondi, passando da un milione di euro nel 2023 a soli 500 mila euro per questa che si prevede sarà l’ultima tranche del Bonus Acqua Potabile. Una diminuzione significativa che potrebbe tradursi in una detrazione inferiore rispetto alle aspettative per molti italiani.
Per comprendere appieno l’entità della detrazione, è fondamentale guardare all’anno precedente a quello della richiesta, nel nostro caso il 2023. Qui le spese sostenute per l’installazione dei sistemi di miglioramento dell’acqua possono essere soggette a un rimborso del 50%. Ma il finanziamento destinato al bonus ha subito variazioni nel corso degli anni, scendendo da 5 milioni a 1 milione e, infine, a soli 500 mila euro.
La normativa stessa prevede una riduzione dell’agevolazione nel caso in cui l’ammontare complessivo del credito d’imposta superi le risorse allocate per l’anno. Per chi ha speso nel 2023, il rimborso può variare: fino a mille euro per ogni immobile per le persone fisiche, mentre per chi esercita attività d’impresa o è un ente non commerciale, si può arrivare fino a 5 mila euro per ogni immobile adibito all’attività.
Come fare richiesta
Per richiedere il Bonus Acqua Potabile, chi ha sostenuto spese nel 2023 dovrà seguire un procedimento preciso. Tra l’1 e il 28 febbraio 2024, il modello di richiesta sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La documentazione necessaria include la comunicazione delle spese, la fattura elettronica o il documento commerciale contenente il codice fiscale del richiedente. Un dettaglio importante è che i pagamenti devono essere effettuati tramite versamento bancario, postale o altri sistemi di pagamento, escludendo il denaro contante.
La richiesta compilata deve essere inviata tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, mentre le informazioni correlate al bonus devono essere trasmesse telematicamente all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. L’agevolazione può essere utilizzata in compensazione tramite F24 o, per le persone fisiche, nella dichiarazione dei redditi.