Attento alla melanzana, se la mangi così è tossica: ti fa stare molto male

La melanzana ha delle caratteristiche naturali che possono essere nocive per il nostro organismo. Ecco come prevenire un’intossicazione.

Melanzana tossica
Melanzane tossiche – Adriatico24ore.it

Sostanze nocive nei cibi

Nonostante la nostra cucina sia piena zeppa di ortaggi e frutta salutari, tra questi si nascondono alcuni cibi che contengono alcune sostanze che in realtà sono nocive per il nostro organismo: tra questi c’è anche la melanzana!

Non si tratta di sostanze mortali o velenose, e tutte le criticità sono facilmente eludibili cuocendo opportunamente l’alimento in questione. La nocività risiede in una digestione problematica, o qualche altro effetto collaterale che può far passare “un brutto quarto d’ora” ma che assolutamente non rappresenta un rischio alla vita umana.

Le melanzane

Melanzane
Melanzane – Adriatico24ore

Già dal suo nome si potrebbe intuire che qualcosa di “tossico” c’è, perchè proprio il termine “melanzana” deriva da “mela insana”. Il motivo di questo nome è da ricondurre alla presenza di solanina nella melanzana. Questa sostanza, se ingerita in grandi quantità, può provocare diversi disagi: sonnolenza, alterazioni nervose, emolisi ed irritazione della mucosa gastrica.

Quindi, visto che la presenza della solanina nella melanzana è pari a 60-110 mg/kg, la sua tossicità non è indifferente. Il grado di pericolo, e la tossicità, diminuiscono man mano che il frutto matura, e si eliminano completamente con la cottura.

Altri metodi per eliminare la solanina sono togliere la buccia alle melanzane e spurgarle con il sale prima di cuocerle. Se si sceglie di rischiare e di mangiare le melanzane crude, già dopo 1,5 kg di prodotto consumato si iniziano a vedere i primi nefasti effetti!

Altri cibi tossici

cibi tossici
cibi tossici – Adriatico24ore

Non solo la melanzana contiene una sostanza nociva, ma anche tanti alimenti di uso quotidiano! Sono tutti insospettabili, perchè sono da sempre visti come alimenti salutari, e lo sono, tranne se si consumano in determinati modi!

Un insospettabile è sicuramente il pomodoro, che contiene la tomatina (una variante della solanina delle melanzane), che diventano rischiosi solo se mangiati eccessivamente acerbi, accompagnato dal peperone, che segue lo stesso filone. Altra sorpresa deriva dalle patate, ma qui è facile accorgersi quando è meglio non mangiarle: quando sono poco mature e quando compaiono i famosi germogli! Con le patate bisogna fare particolarmente attenzione a non esporle a luce diretta.

Altri cibi “tossici” sono i fagioli, le cicerchie, i funghi, lo zafferano, le ciliege e le mele. O meglio, i semi delle mele, che contengono amigdalina che, se consumata in grande quantità può diventare anche letale!. Viene da chiedersi a chi verrebbe mai in mente di mangiare mezzo bicchiere di semi di mela!

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