Attento al pollo, se è andato a male ti può far malissimo: i trucchetti per capire se è ancora buono

Ecco tutti i segreti per capire se il pollo è ancora buono per essere mangiato, che sia crudo, congelato, o cotto!

Pollo buono o avariato
Pollo buono o avariato – Adriatico24ore

Consumare pollo avariato può essere molto pericoloso e portare ad un’intossicazione alimentare, quindi è molto importante saper riconoscere i segnali di freschezza. Vediamo insieme a cosa fare attenzione in caso di pollo crudo, congelato e cotto, e anche cosa guardare per valutare se il confezionamento è stato fatto in modo giusto.

Pollo crudo

Partiamo dal pollo crudo. Ecco cosa devi guardare per decidere se consumare o meno carne di pollo cruda:

  • Cambiamenti nella colorazione: quando il pollo è in fase di deperimento il suo colore passa dal rosato al grigiastro e perde di intensità. Quando sul pollo compaiono piccoli punti giallognoli non ci sono dubbi: è meglio non consumarlo!
  • L’odore della carne: quando l’odore del pollo è molto forte, acido o simile all’ammoniaca vuol dire che è andato a male, quindi l’unica cosa da fare è gettarlo nella spazzatura.
  • La viscidità: il pollo è naturalmente leggermente viscido e scivoloso, ma se dopo averlo passato sotto l’acqua corrente questa sensazione permane, ci sono altissime probabilità che sia andato a male. Quando il pollo è appiccicoso si tratta di un pollo avariato.
Pollo crudo
Pollo crudo – Adriatico24ore

Pollo congelato

Passiamo ora all’analisi del pollo congelato. E’ bene sapere infatti, che sebbene congelare il pollo ne “allunga la vita”, questa non dura comunque in eterno, quindi è consigliabile consumare il pollo congelato comunque non troppo tempo dopo averlo messo in freezer.

Anche in questo caso, i sintomi di un pollo andato a male sono abbastanza chiari:

  • Presenza di ghiaccio: quando attorno alla carne lo strato di ghiaccio è molto spesso, significa che si tratta di un pollo andato a male. Le cause sono probabilmente un congelamento troppo rapido o scorretto.
  • Bruciature da freddo: si manifestano con la presenza di ghiaccio bianco sulla carne del pollo. Queste macchie si trovano principalmente nelle parti del pollo che non sono protette da grasso. Visivamente, la zona è raggrinzita e ruvida per colpa della disidratazione. Le bruciature da freddo non sono dannose, ma riducono il sapore del pollo.
  • Il colore: anche se più difficile rispetto al pollo crudo, è bene analizzare anche il colore del pollo congelato. Anche in questo caso, quando la tonalità del pollo è eccessivamente grigia o gialla, vuol dire che la carne non è più adatta ad essere consumata.

Pollo cotto

Pollo cotto
Pollo cotto – Adriatico24ore

Arriviamo infine all’analisi del pollo cotto. Ecco cosa controllare per verificare se è ancora buono oppure no:

  • L’odore della carne: nel caso del pollo cotto l’odore può essere alterato da spezie e condimenti vari, ma rimane il fatto che l’odore del pollo andato a male è comunque molto forte. Se il pollo odora di uovo marcio o di zolfo, è sicuramente andato a male!
  • Il colore: anche per il pollo cotto, il colore è un segnale importantissimo. Il colore grigio è un chiaro sintomo di pollo avariato.
  • La muffa: questo è sicuramente il segnale più evidente che il pollo non è più buono per essere consumato. Consiste in una peluria verde o nerastra, ed è indice di una decomposizione avanzata.
  • Il gusto: quando sei indeciso, la miglior cosa è assaggiare un pezzetto di pollo. Analizza il sapore e se questo è acido o sgradevole, getta tutto nella spazzatura, anche il boccone che hai in bocca!

La confezione del pollo

La primissima analisi da fare per valutare se la carne di pollo è ancora buona o meno, avviene al supermercato, quando ci troviamo davanti alla vaschetta. Qui le cose da controllare sono semplici, ma non banali:

  • La data di scadenza: usa questo dato per verificare se il pollo è di prima qualità o è vicino alla scadenza
  • Lo stato di conservazione: controlla se il pollo che stai per acquistare è a contatto diretto con l’aria oppure no (nel primo caso è molto più facile che scada prima).
  • Lo storico del pollo: cerca di capire dove e per quanto tempo è stato conservato il pollo. Se l’aspetto non ti sembra dei migliori, lascialo dov’è e passa alla confezione successiva!
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