Attento al conto corrente cointestato: rischi i tutti i tuoi soldi

Fai molta attenzione al conto corrente cointestato, rischi di non poter accedere ai tuoi soldi. Ecco quali sono i pro e i contro.

Conto corrente cointestato
Conto corrente cointestato – Adriatico24ore.it

In tanti scelgono di avere un conto cointestato, e questa tipologia di conto corrente non è di appannaggio esclusivo delle coppie sposate, anzi. Quello che in pochi sanno è che un conto cointestato può comportare diversi rischi, e in alcuni casi non si può più accedere ai propri soldi. Vediamoli insieme.

Conto corrente cointestato

Il conto corrente cointestato è una tipologia di conto corrente in cui gli intestatari sono più di uno, e condividono la piena titolarità del conto stesso. Non è importante che tra gli intestatari ci sia un legame di parentela o affettivo, perchè anche due soci in affari possono aprire un conto cointestato. I casi più comuni in cui si sceglie di avere un conto cointestato riguardano però l’ambito familiare, come ad esempio una coppia, i figli che aiutano i genitori anziani nella gestione delle finanze, o i genitori che tengono d’occhio le finanze dei figli più o meno piccoli.

In un conto cointestato tutti i titolari del conto corrente hanno gli stessi diritti e le stesse responsabilità, senza alcun tipo di gerarchia, e tutti possono disporre della somma presente sul conto a proprio piacimento. Quando si decide di aprire un conto corrente cointestato, lo si può fare con firma congiunta o disgiunta: nel primo caso serve l’autorizzazione di tutti i titolari per effettuare bonifici, emettere assegni e fare altre operazioni, mentre nel secondo caso ogni intestatario può agire in maniera autonoma.

Nei conti correnti con firma congiunta i soldi sono decisamente più al sicuro da bravate o utilizzi non condivisi, ma le operazioni, al tempo stesso, sono molto meno fluide e hanno tempi molto più lunghi. Nei conti a firma disgiunta, al contrario, le operazioni risultano facilissime, ma i soldi potrebbero essere usati da un titolare in modi non condivisi dagli altri intestatari.

I vantaggi di un conto cointestato

Conto condiviso
Conto condiviso – Adriatico24ore

Avere un conto cointestato può portare diversi vantaggi ai titolari, vediamo quali sono i principali. Se un conto corrente è intestato a una coppia, il vantaggio primario è quello di avere accesso ai fondi comuni, con pari livello di autorità sulle finanze domestiche, mentre nel caso di un conto cointestato tra genitori e figli, se i figli sono piccoli i genitori possono tenere d’occhio i movimenti effettuati, oppure i figli che vivono distanti possono aiutare i genitori anziani nella gestione della pensione, dei pagamenti, ecc.

In caso di morte di uno dei titolari poi, avere il conto cointestato può essere utile (se in firma disgiunta) per non vedersi congelare le finanze. Infatti, in caso di decesso di un intestatario di un conto corrente cointestato con firma disgiunta, la banca congelerà solamente la parte spettante al defunto, lasciando il resto della somma disponibile per gli altri titolari.

I rischi maggiori

I rischi del conto condiviso
I rischi del conto condiviso – Adriatico24ore

Veniamo ora ai rischi dell’avere un conto corrente cointestato. Il primo rischio è proprio quello del congelamento delle somme in caso di decesso di uno dei titolari, se si tratta di un conto con firma congiunta, in quanto prima di avere nuovamente libero accesso al conto, dovrà essere presentata la successione. 

Un altro rischio a cui si va incontro è il pignoramento, che viene messo in atto per inadempienza di uno dei titolari. In questo caso a essere pignorata sarebbe solo la parte del titolare moroso, ma sicuramente l’altra o le altre persone non passerebbero un buon quarto d’ora. Per non parlare della possibilità che uno degli intestatari utilizzi in modo esclusivo i soldi comuni, sempre nel caso che il conto corrente sia con firma disgiunta.

Ultimo rischio, che può essere un problema soprattutto se a cointestare il conto sono due soci o due amici (che quindi condividono le finanze non per motivi relazionali), è quello di “regalare” una parte dei propri risparmi. Infatti nei conti condivisi, i risparmi presenti sul conto sono divisi in parti uguali, a prescindere da quanto ciascun titolare abbia contribuito economicamente. 

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