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Aria condizionata obbligatoria nei posti di lavoro: ecco cosa dice a riguardo la legge

Con l’arrivo dell’estate, è tornato anche il caldo insopportabile. Se quando siete al lavoro sudate come non mai, ecco cosa dovete sapere in merito all’aria condizionata

Nonostante il mese di maggio e anche parte di quello di giugno ci abbiano illuso che quest’estate 2023 sarebbe stata più mite e più piovosa, in realtà con l’arrivo di luglio sono tornate anche le temperature roventi. Proprio in questi giorni, l’Italia intera è stata investita dall’anticiclone africano e il caldo è davvero insopportabile, unitamente ai tassi di umidità alle stelle. Se una delle situazioni che vi fanno più soffrire è quella dell’ufficio, ecco cosa dovete sapere in merito all’aria condizionata.

Aria condizionata obbligatoria sul posto di lavoro: cosa dice la legge (Adriatico24ore.it)

Chi lavora in ufficio, lo sa bene: se c’è chi ama l’aria condizionata e non potrebbe mai vivere senza, altri invece non la sopportano e puntualmente vanno a spegnerla poco dopo che il collega l’ha accesa, creando malumori e tensioni. In realtà, la legge si è espressa in merito: ecco la verità.

Aria condizionata sul posto di lavoro: cosa devi sapere

Lavorare con il caldo torrido di questi giorni è pressoché impossibile e, soprattutto se ci si deve vestire in un certo modo con pantaloni lunghi e camicie, lo svenimento è dietro l’angolo. Molti dipendenti, quindi, vorrebbero sempre accesa l’aria condizionata, così che la temperatura interna diventi più mite e sopportabile ma c’è chi non la vuole, poiché sente freddo o teme per la propria salute: ecco però cosa dice la legge.

La legge parla chiaro: cosa dice sull’aria condizionata a lavoro (Adriatico24ore.it)

Secondo il DPR n. 74 del 16 aprile 2013, all’interno del luogo di lavoro dev’esserci una temperatura non inferiore ai 26 gradi, con un grado di tolleranza di 2 gradi, per cui il massimo è 24 gradi. Ciò che si vuole evitare è che ci sia troppa differenza tra l’interno e l’esterno, condizione che mette a rischio la salute di chi vive questi sbalzi: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non si devono superare i 7 gradi.

Per quanto riguarda l’umidità, dev’essere tra il 40% e il 60%, per cui attenzione anche all’uso del deumidificatore poiché esagerare può causare problemi di salute. Quando il condizionatore è acceso, si devono chiudere tutte le finestre e invece di mattina presto e di sera tardi è meglio spegnere l’aria condizionata ed aprire le finestre, per favorire il ricircolo. L’Inail, inoltre, suggerisce di non posizionare le scrivanie direttamente lungo il flusso d’aria e di evitare anche di posizionare le bocche d’aria vicino ai mobili, poiché potrebbero spostare la polvere e la sporcizia.