ASCOLI PICENO – “Mi sarebbe piaciuto che il mio sindaco, piuttosto che stare in mezzo ad estremisti e saluti romani, si fosse posto il problema di come risolvere problematiche serie per la città, rispettando la Costituzione”. Così il consigliere del Pd Francesco Ameli al sindaco Marco Fioravanti, oggi in piazza a Roma per chiedere “elezioni subito”.
“La scuola media di Monticelli – continua Ameli – è ancora tristemente chiusa e l’accordo con i privati (fatto con il soldi pubblici) sull’edilizia scolastica è al palo. E nel mentre non si hanno notizie delle verifiche di vulnerabilità delle nostre scuole. Una situazione paradossale: si riempiono pagine sui giornali per parlare del futuro ma i 30 milioni stanziati dalla Regione per mettere in sicurezza le scuole comunali sono ancora inutilizzati.
Ma al netto della convenienza e della sostenibilità economica di un’operazione come questa c’è un grande limite nella proposta: la mancata presenza delle scuole superiori. Come si può pensare di ridisegnare una città senza che le scuole di competenza provinciale siano prese in considerazione?
Una cosa mi sorprende: il camaleontismo di questa amministrazione. Prima il nemico unico era la Regione ora il Governo non è ancora nato completamente ma già è diventato brutto e cattivo“.
Conclude Ameli: “Lui, Paola De Micheli l’ha definita il “commissario dell’immobilismo” condito con un po’ di “vergogna” per il suo ruolo da Ministro. Penso sia l’unico sindaco che è stato in grado di definirla così. Inutile ricordare che l’attuale commissario, le poche ordinanze che ha fatto gli sono state bocciate dalla Corte dei conti”.