Addio “Sor Carletto”, Carlo Mazzone ci lascia all’età di 86 anni

L’ex allenatore della Roma dal 93 al 96 Carlo Mazzone se ne è appena andato all’età di 86 anni. Roma e tutta l’Italia sono in lutto.

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Carlo Mazzone, ma per tutti “Sor Carletto” visto il suo accento romanesco, ci ha appena lasciati alla veneranda età di 86 anni ad Ascoli dove risiedeva con la sua famiglia. Nato a Roma il 29 marzo del 1937, Carlo, è stato uno dei personaggi più iconici del calcio italiano detenendo inoltre il record di panchine in serie A con 792 presenze. È stato inoltre dal 1958 al 1969 il centro-mediano di Roma, Siena e Ascoli.

Nel 2008 terminata la sua carriera da allenatore è apparso, con un piccolo cameo insieme a Lino Banfi, nel film L’allenatore nel pallone 2 dove interpretava se stesso.

E’ stato l’allenatore di due dei più grandi giocatori d’Italia

Ha militato come allenatore nei campionati italiani per la bellezza di 38 anni, rendendolo oltre che una leggenda uno dei più amati per il suo carattere genuino ed esuberante. Tutti ci ricordiamo le sue esultanze in panchina dove prendeva e andava ad esultare con i tifosi, traspariva un amore profondo in quello che faceva e per il gioco del calcio e anche per questo tutti lo amavano.

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È stato proprio Carletto a scoprire e lanciare Totti, durante gli allenamenti era solito organizzare delle partire dove lasciava giocare i giocatori, quel giorno aveva bisogno di un trequartista e un centrocampista esterno e tra quelli c’era proprio lui Totti. Rimase subito colpito da quel piccoletto che era già sopra la media dei suoi giocatori.

Volle sapere tutto di lui come si chiamava, che faceva e soprattuto se aveva il motorino perché era preoccupato che si potesse prendere una bronchite e gli sarebbero saltati i piani. Da quel giorno Totti lasciò il motorino e Carletto non lo mollò più tanto che lo considerava come un figlio.

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Carletto e Totti-adriatico24ore.it

Ma Carletto, oltre che con Totti, ha un legame fortissimo anche con un altro campione ovvero Roberto Baggio il “Divin Codino“. È stato proprio lui a tirarlo su in un momento della sua carriera dove non riusciva a trovare una squadra e come per Totti anche per lui è stato come un secondo padre tanto che decise di inserire una clausola nel contratto che in caso Mazzone se ne fosse andato avrebbe potuto farlo anche lui.

Facciamo le più sincere condoglianze alla famiglia, Carletto sarà ricorda per sempre come uno dei più grandi allenatori d’Italia.

 

 

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